La Legionella è una specifica famiglia di batteri, non è una malattia in sé, ma l’agente patogeno che la causa. L’infezione alle vie respiratorie causata dalla Legionella è una malattia molto pericolosa per l’uomo, nota come Legionellosi.
La Legionella continua a mietere vittime e riscontra un tasso di letalità del 10% circa.
L’infezione da Legionella avviene mediante inalazione di aerosol infetto (ovvero liquido nebulizzato in un mezzo gassoso). Non è stata mai dimostrata la trasmissione interumana.
La Legionella pneumophila è indicata come agente biologico di “classe 2” nel Testo Unico di Sicurezza (D.Lgs. 81/08) – nell’Allegato XLVI, ovvero “tra quelli che possono comportare un rischio per i lavoratori, ma che hanno poche probabilità di propagarsi nella comunità e per i quali sono di norma disponibili efficaci misure pro lattiche e terapeutiche.”
Rischio Legionella e Normativa acqua potabile: Il Decreto Legislativo n.18/2023
Un diritto sancito dalle Nazioni Unite e che oggi viene protetto con ancora più forza e con un importante cambio di approccio alla sicurezza dell’acqua, che adesso viene basato sulla valutazione del rischio e finalizzato a garantire la sicurezza dell’acqua e un accesso ad essa equo e universale (art. 6 D.Lgs. 18/23).
la più importante novità che impatta sulla Valutazione del Rischio Legionella, introdotta dal D.Lgs 18/2023 riguarda l’inserimento del nuovo allegato 1 Parte D che indica il limiti di due parametri: la Legionella, un batterio che vive e prolifera nell’acqua e il Piombo.
A questo Allegato debbono fare riferimento tutti i sistemi di distribuzione al punto di utenza delle strutture prioritarie e di cui sono responsabili i GIDI (Gestore Idrico della Distribuzione Interna).
Per quanto riguarda la Legionella la soglia di sicurezza è fissata a valori <1000 CFU/l, e non è indicata la speciazione
D.lgs. 9 aprile, 2008, n. 81 Le disposizioni del provvedimento costituiscono attuazione dell’articolo 1 della legge del 3 agosto 2007, n. 123, per il riassetto e la riforma delle norme in materia di salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori nei luoghi di lavoro, mediante il riordino e il coordinamento delle medesime in un unico testo normativo. Il decreto considera il rischio derivante da Legionella nel titolo X («Esposizione ad agenti biologici»). All’allegato XLVI sia la «Legionella pneumophila» sia le rimanenti specie di Legionelle patogene per l’uomo («Legionella Spp») sono classificate quali agenti biologici del gruppo 2 ossia, come definito all’articolo 268 («Classificazione degli agenti biologici») «un agente che può causare malattie in soggetti umani e costituire un rischio per i lavoratori; è poco probabile che si propaghi nella comunità; sono di norma disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche».
«Linee-guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi» del 2015. Il documento intende riunire, aggiornare e integrare tutte le indicazioni riportate nelle precedenti linee guida nazionali e normative: «Linee-guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi», pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale del 5 maggio 2000; «Linee guida recanti indicazioni sulla legionellosi per i gestori di strutture turistico-recettive e termali»; «Linee guida recanti indicazioni ai laboratori con attività di diagnosi microbiologica e controllo ambientale della legionellosi» pubblicate, rispettivamente, sulla Gazzetta Ufficiale n. 28 del 4 febbraio 2005 e Gazzetta Ufficiale n. 29 del 5 Febbraio 2005.
«Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria» del 2013
«Linee guida per la definizione di protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione» 2006